Tokyo Ever After di Emiko Jean

                                              

“I'm still a work in progress.”

Tokyo ever after è una fresca commedia con protagonista la giovane Izumi, la quale mentre sta per terminare l’ultimo anno di liceo scopre che il padre, che non ha mai conosciuto, potrebbe forse casualmente essere il futuro imperatore del Giappone.
Scoperta la reciproca esistenza il padre non impiega molto ad estenderle un invito per andare a trovarlo e qui Izumi si ritroverà in un vortice di novità, decisa più che mai a colmare quel vuoto che non le permette di trovare un senso di appartenenza.

"Ninjō is human emotion, and often conflicts with gimu. A classic example is a samurai who falls for a shogun's daughter. Bound by duty, he cannot act on his feelings.”

Izumi cercherà di dare il meglio di sé per dimostrare al padre ed al Giappone di poter essere la principessa perfetta. Nel suo percorso si accorgerà però che a volte ci sono cose su cui non è disposta a negoziare ed essere semplicemente sé stessa può aiutare nella soluzione.

“For the last two years, my New Year’s resolutions have been to eat things with more sprinkles on them. I read mostly romance novels, followed closely by middle grade fantasy. I love my friends, but we do stupid shit like see if we can fit in the fridge, or buy a single grape from the grocery store, or play The Floor Is Lava for an entire Saturday.”

Sicuramente l’autrice si sarebbe facilitata di più le cose se avesse scelto una monarchia immaginaria come Genovia ma trovo che il romanzo non voglia proporsi come una lettura in chiave storica del Giappone ma esattamente per quello che si presenta, una lettura leggera, in cui una giovane ragazza cerca di comprendere la propria identità.

Se per la trama vedo che i trafiletti lo paragonano a Pretty Princess, per il tono lo paragonerei invece ai film Netflix “Un principe per Natale”.

“Your father has a fondness for orchids." Could she know my father's affinity for orchids is in direct correlation with his affinity for my mother?

Punti bonus: i genitori di Izumi, sui quali non mi dispiacerebbe leggere uno spin off tutto loro.

“Hai posto per due passeggeri in più?” Dice la mamma con un pò di timidezza. Abbiamo creato una confusione incredibile. Le guardie imperiali trattengono la polizia di Mount Shasta. Per poco non abbiamo innescato una sparatoria e un incidente internazionale.
Sembra che tutto questo a papà non interessi minimamente. “Sempre” dice. “Sempre”
.

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