Emozioni in pellicola: Mamma Mia! Here we go again


Riassumendo in musica:
I’ve been cheated by you since you know when
Quando mi hanno fatto credere che il secondo sarebbe stato simile al primo
So I made up my mind, it must come to an end
Ero ormai rassegnata alle melanconiche note portate da questo sequel ma poi
Just one look and I can hear a bell ring
One more look and I forget everything
Mamma mia, here I go again
My my, how can I resist you?
Ed ecco che sulle famose note tutto cambia 

Mamma mia! Here we go again è il sequel del fortunato film Mamma Mia! Tratto dall’omonimo musical basato sulle canzoni del gruppo ABBA. In questo secondo film ci muoviamo su due filoni temporali, il presente con Sophie, aiutata da Sam, presa ad organizzare la festa per l’apertura dell’hotel in onore della mamma, e il passato della giovane Donna. Il 1979 si apre con il diploma di Donna Sheridan che insieme alle giovani Tanya e Rosie si sono appena laureate all’università di Oxford. Donna è decisa a fare un viaggio per l’Europa per scoprire sè stessa. Durante il viaggio conoscerà tre ragazzi che non potranno che essere affascinati dall’esuberante Donna e se avete già visto il primo film sapete un po' come andranno le cose, anche se con un ordine cronologico leggermente diverso. L’energia di Donna è contagiosa, cerca sempre il lato positivo delle cose e la gente che le è attorno non può che esserne contagiata. Trova un lavoro come cantante su un’isoletta greca che ha deciso sarà la sua nuova casa, la stessa dove poi rinnoverà la fattoria in cui è nata Sophie.


Avevo i miei dubbi su Lily James nel ruolo di Donna ma riesce a tirare fuori una carica esplosiva colorando così i flashback di allegria e qui entra in gioco il gusto totalmente personale dello spettatore. Non sono un’amante delle doppie storyline e qui avrei quasi preferito che avessero fatto un film soltanto sul passato di Donna e poi uno sul seguito. Seguendo infatti questa alternanza nella storyline del presente non si lascia spazio per un vero e proprio sviluppo di storia. Avendo adorato il primo film sono molto più legata al cast originale e di conseguenza quello che volevo seguire di più, il vero problema sorge con l’annunciata assenza di Meryl Streep che si sente e tanto, non più che per l’attrice in sè, per il modo in cui hanno deciso di costruire la sua assenza. Sophie si ritrova da sola, non soltanto sente la mancanza di Donna ma anche di Skye che si trova oltre oceano, tenero resta invece il suo rapporto con Sam che comprende perfettamente come lei si senta. La prima parte del film è quindi infusa da una certa malinconia che si sente anche nelle canzoni dedicate alla storyline del presente che non hanno la stessa carica delle precedenti cantate da Sophie come Honey Honey o Lay all your love on me. Ero rassegnata ad un po' di malinconia, restava comunque un buon film che ad un certo punto ha saputo sorprendere con la sua magia ed ecco che quando la Donna del passato inizia ad accennare le note della famosa canzone le carte in tavola cambiano, nel presente tornano a farci visita altri noti personaggi del passato e tutto si riprende (semi spoiler: in pratica le scene che vedete nei vari trailer del presente sono la seconda parte). Mentre una carica di inaspettati ospiti giunge sull’isola a rallegrare la festa di Sophie che pareva distrutta da una tempesta riabbracciamo volti famigliari, riconoscendo la calorosa atmosfera che il film ci aveva fatto conoscere.
Per concludere, ringraziamo chi ha avuto l’idea di della scena post finale per evitare di uscire dal cinema con qualche lacrimuccia.
Mamma Mia! Here we go again è consigliato a tutti gli amanti dei musical che si prendono con una certa autoironia. Meno memorabile del primo che resta invece un must per tutte le età.



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