Frammenti del mese #Febbraio 2020
Buongiorno lettori giungiamo alla fine di marzo e sembra dunque tempo di recap del mese i febbraio perchè chi rispetta più le tempistiche qui??
Vi ricordate i tempi in cui pensavamo fosse ancora tutto normale? In quel periodo venne rilasciato un trailer al Super Bowl e I'm still screaming about Wanda Vision!
Parlando di serie ecco i telefilm conclusi nel mese di febbraio
- rewatch italiano di A discovery of witches, prima stagione, del quale vi consiglio il libro se cercate una trilogia lunga ma non troppo pesante che vi tenga impegnati in questo periodo. La storia ruota attorno ad un antico libro che si ritiene contenga la chiave per decifrare l'origine delle specie magiche (vampiri, streghe e demoni). Il manufatto sembra però scomparso da secoli, fino al giorno in cui una giovane strega non lo ordina in biblioteca per i suoi studi, ignara del mistero che lo circonda. Troverà protezione in un antico vampiro ma il legame di Diana con il libro e quello sempre più forte con il vampiro potrebbero scatenare una faida tra speci. Diana, che era sempre stata riluttante nell'utilizzo della magia, dovrà così presto imparare a controllare il suo potenziale scoprendo molto di più di quanto si aspettasse sul suo potere.
- la coccarda maratona del mese va a Dickinson, serie con protagonista Hailee Steinfeld, si propone di seguire le orme della famosa poetessa prendendosi molte libertà. Non aspettatevi un classico, Period drama, la serie non segue un vero filone, ogni puntata si basa su una delle poesie di Emily e il tema viene affrontato con un miscuglio di modernità, irriverenza senza farsi mancare un tocco di peculiare sensibilità.
- Le ragazze del centralino tornano con i primi episodi della 5 stagione, a causa del nuovo setting che ha per sfondo la guerra civile i toni sono decisamente meno allegri delle prime stagioni, nonostante il costante rischio di scadere nel tono soap opera, riesce a mantenere un tono accettabile (tranne per quel personaggio che appare nel cliffhanger finale che se avete visto discutiamone perchè non è veramente possibile che compaia sempre)
Tra le serie che mi trascinavo da un pò ho terminato la terza stagione di The Crown e The Handmaid's Tale, quest'ultima serie che, dai vari commenti letti, sembra essere stata prolungata solo per una questione di audience ma avrebbe invece bisogno di una degna conclusione, perchè in una serie così ogni puntata è un'agonia e vuoi che i tuoi protagonisti abbiano finalmente la loro rivincita.
Libri
Nel mese di febbraio ho terminato la lettura di Legendary secondo capitolo della serie Caraval che si guadagna nuovamente tutte le sue 4 stelline per la sua capacità di trascinarci in questo mondo al confine tra realtà e magia.
Stesso punteggio per Ofelia di Macaione, graphic novel dai colori vibranti che ci porta nel mondo di una giovane ragazza con il talento per la pittura che dovrà affrontare una crescita interiore per decidere che strada prendere con il suo futuro, anche qui non manca un tocco di magia.
La scoperta libresca del mese è stata The Winner's Curse di Marie Rutkosky, primo di una trilogia, era da un pò sul mio radar ma che non mi convinceva del tutto per la vena politica che sembrava guidare il plot. Diciamo che l'inizio non è stato dei migliori, volevo quasi abbandonarlo perchè non mi sentivo coinvolta dai personaggi, era più un dire che passavano tempo insieme senza però mostrare questo sentimento crescente tra di loro e si sa se non parte la ship è dura affezionarsi. Ma poi la trama si ribalta, finalmente vediamo questi sentimenti e niente Arin e Kestrel mi hanno completamente travolto, le fazioni politiche hanno una grossa influenza e ad un certo punto non sai più per chi tifare.
Entriamo ora brevemente nel reparto film.
Ho recuperato il chiacchieratissimo Joker, meritatissimi tutti i riconoscimenti al protagonista, il plot del film mi ha invece convinta un pò meno.
Stesso pensiero per Toy Story 4, animazione sempre ben fatta ma come trama non ci siamo, (l'oscar spettava a Klaus che consiglio a tutti di recuperare su Netflix).
P.S. I still love you, seguito di Tutte le volte che ho scritto ti amo, mantiene sempre il suo stile coccoloso, risente un pò la trama che essendosi giocato alcune carte nel primo film qui è molto meno incisivo sul piano della trama.
Lo Spazio che ci unisce, altra commedia prodotta da netflix, ha per protagonisti due adolescenti (interpretati da Asa Butterfield e Britt Robertson) uno dei quali abita in un laboratorio su Marte. La sua nascita non era stata assolutamente prevista ma i vari team di scienziati mandati in missione hanno sempre fatto in modo di crescerlo nel migliore dei modi poichè nessuno ha la certezza che la sua struttura ossea gli permetterebbe di sopravvivere a lungo sulla terra. Un giorno il ragazzo decide però di intraprendere un viaggio alla ricerca del padre, lo farà con l'aiuto di un'amica di chat che gli farà da guida nel mondo terrestre.
Nel reparto documentari troviamo Taylor Swift Miss Americana, un mini film in cui la popstar lascia intravedere il suo lato più fragile e le varie conseguenze che la fama comporta.
Vi ricordate i tempi in cui pensavamo fosse ancora tutto normale? In quel periodo venne rilasciato un trailer al Super Bowl e I'm still screaming about Wanda Vision!
Parlando di serie ecco i telefilm conclusi nel mese di febbraio
- rewatch italiano di A discovery of witches, prima stagione, del quale vi consiglio il libro se cercate una trilogia lunga ma non troppo pesante che vi tenga impegnati in questo periodo. La storia ruota attorno ad un antico libro che si ritiene contenga la chiave per decifrare l'origine delle specie magiche (vampiri, streghe e demoni). Il manufatto sembra però scomparso da secoli, fino al giorno in cui una giovane strega non lo ordina in biblioteca per i suoi studi, ignara del mistero che lo circonda. Troverà protezione in un antico vampiro ma il legame di Diana con il libro e quello sempre più forte con il vampiro potrebbero scatenare una faida tra speci. Diana, che era sempre stata riluttante nell'utilizzo della magia, dovrà così presto imparare a controllare il suo potenziale scoprendo molto di più di quanto si aspettasse sul suo potere.
- la coccarda maratona del mese va a Dickinson, serie con protagonista Hailee Steinfeld, si propone di seguire le orme della famosa poetessa prendendosi molte libertà. Non aspettatevi un classico, Period drama, la serie non segue un vero filone, ogni puntata si basa su una delle poesie di Emily e il tema viene affrontato con un miscuglio di modernità, irriverenza senza farsi mancare un tocco di peculiare sensibilità.
- Le ragazze del centralino tornano con i primi episodi della 5 stagione, a causa del nuovo setting che ha per sfondo la guerra civile i toni sono decisamente meno allegri delle prime stagioni, nonostante il costante rischio di scadere nel tono soap opera, riesce a mantenere un tono accettabile (tranne per quel personaggio che appare nel cliffhanger finale che se avete visto discutiamone perchè non è veramente possibile che compaia sempre)
Tra le serie che mi trascinavo da un pò ho terminato la terza stagione di The Crown e The Handmaid's Tale, quest'ultima serie che, dai vari commenti letti, sembra essere stata prolungata solo per una questione di audience ma avrebbe invece bisogno di una degna conclusione, perchè in una serie così ogni puntata è un'agonia e vuoi che i tuoi protagonisti abbiano finalmente la loro rivincita.
Libri
Nel mese di febbraio ho terminato la lettura di Legendary secondo capitolo della serie Caraval che si guadagna nuovamente tutte le sue 4 stelline per la sua capacità di trascinarci in questo mondo al confine tra realtà e magia.
Stesso punteggio per Ofelia di Macaione, graphic novel dai colori vibranti che ci porta nel mondo di una giovane ragazza con il talento per la pittura che dovrà affrontare una crescita interiore per decidere che strada prendere con il suo futuro, anche qui non manca un tocco di magia.
La scoperta libresca del mese è stata The Winner's Curse di Marie Rutkosky, primo di una trilogia, era da un pò sul mio radar ma che non mi convinceva del tutto per la vena politica che sembrava guidare il plot. Diciamo che l'inizio non è stato dei migliori, volevo quasi abbandonarlo perchè non mi sentivo coinvolta dai personaggi, era più un dire che passavano tempo insieme senza però mostrare questo sentimento crescente tra di loro e si sa se non parte la ship è dura affezionarsi. Ma poi la trama si ribalta, finalmente vediamo questi sentimenti e niente Arin e Kestrel mi hanno completamente travolto, le fazioni politiche hanno una grossa influenza e ad un certo punto non sai più per chi tifare.
Entriamo ora brevemente nel reparto film.
Ho recuperato il chiacchieratissimo Joker, meritatissimi tutti i riconoscimenti al protagonista, il plot del film mi ha invece convinta un pò meno.
Stesso pensiero per Toy Story 4, animazione sempre ben fatta ma come trama non ci siamo, (l'oscar spettava a Klaus che consiglio a tutti di recuperare su Netflix).
P.S. I still love you, seguito di Tutte le volte che ho scritto ti amo, mantiene sempre il suo stile coccoloso, risente un pò la trama che essendosi giocato alcune carte nel primo film qui è molto meno incisivo sul piano della trama.
Lo Spazio che ci unisce, altra commedia prodotta da netflix, ha per protagonisti due adolescenti (interpretati da Asa Butterfield e Britt Robertson) uno dei quali abita in un laboratorio su Marte. La sua nascita non era stata assolutamente prevista ma i vari team di scienziati mandati in missione hanno sempre fatto in modo di crescerlo nel migliore dei modi poichè nessuno ha la certezza che la sua struttura ossea gli permetterebbe di sopravvivere a lungo sulla terra. Un giorno il ragazzo decide però di intraprendere un viaggio alla ricerca del padre, lo farà con l'aiuto di un'amica di chat che gli farà da guida nel mondo terrestre.
Nel reparto documentari troviamo Taylor Swift Miss Americana, un mini film in cui la popstar lascia intravedere il suo lato più fragile e le varie conseguenze che la fama comporta.
Concludo e auguro una buona primavera a tutti
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