Recensione: RED CARPET di Giorgia Penzo
In un presente alternativo, il vampirismo non è più un morbo da debellare ma una risorsa sulla quale investire. Lo sa bene Elizabeth "Lise" Scott, giovane e arrivista responsabile delle negoziazioni alla Immortality Awaits Corporation, l'unica società al mondo in grado di rendere reale il più grande sogno dell'uomo: vivere per sempre.
Elizabeth è un brillante avvocato specializzato nella difesa dei vampiri e il legale personale del presidente dell'Immortality Awaits, Ryan J. Constant, uno dei pochissimi pluricentenari in grado di trasmettere il virus dell'immortalità attraverso il proprio sangue.
L'arrivo di Adam Reese, arrogante immortale del Vecchio Mondo con un conto in sospeso con il passato, costringerà Elizabeth ad affrontare la sfida più importante della sua carriera.
Obbligata dalle circostanze e dal suo orgoglio, si ritroverà al cospetto di un misterioso tribunale segreto - la Corte di Erebo - in un processo che affonda le sue radici ai tempi della Rivoluzione francese.
"Diventare un vampiro non è solo un costoso espediente per vivere un’eternità fittizia e una giovinezza perpetua ma è anche un ottimo modo per scappare per sempre. La vita è una sola e speso fa davvero schifo ma la morte può essere ancora peggio se non è addomesticata a dovere. Fortunatamente i vampiri sono veri maestri in questo."
Red Carpet è il primo romanzo della duologia urban-fantasy di Giorgia Penzo.
Ci troviamo in un mondo simile in tutto al nostro tranne per un piccolo dettaglio: i vampiri sono creature legalmente insediate nella vita di tutti i giorni o quasi.
Tramite la voce della protagonista, la scrittrice ci narra la storia e le possibili cause che hanno condotto al vampirismo. Nel presente è possibile trasformarsi solo con il sangue di determinati vampiri, uno di questi è Ryan, presidente a capo dell'Immortality Awaits, società che seleziona accuratamente i candidati disposti a pagare profumatamente per la loro trasformazione. Tra coloro che si occupano di seguire il processo c'è Elizabeth Scott, umana, brillante avvocato, una dei collaboratori più fedeli di Ryan.
Tutto procede per il meglio fino all'aumentare di misteriosi omicidi a causa di vampiri che hanno per vittime proprio i possibili clienti dell'Immortality Awaits. Il colpevole sembra essere Adam, una vecchia conoscenza di Ryan, giunto in città proprio per chiedere a lui e Lise un grosso favore; i suoi metodi poco ortodossi costringeranno Elisabeth ad accettare e partire così per un viaggio che la porterà nel cuore della più antica corte europea.
Da New York a Parigi, Lise dovrà fare i conti con il suo orgoglio, i segreti di chi la circonda e un mondo molto più complesso di come appare in superficie.
La storia è narrata dal punto di vista di Elizabeth, ambiziosa e determinata donna in carriera, amante dell'alta moda, battuta pronta, non usa giri di parole per dire quello che pensa ma ad aumentare lo spessore del personaggio sono i momenti in cui la corazza cinica cade e vediamo che non è un robot ma anche lei nasconde paure e insicurezze.
I personaggi maschili principali sono invece tratteggiati con un pò più di ambiguità, soprattuto Ryan severo ma anche protettivo, pacato, a volte eccentrico ma soprattutto con un fascino da gentiluomo d'altri tempi, nonostante alcuni momenti in cui Elizabeth si troverà a dover rivalutare ciò che credeva di sapere di lui, tra Ryan e Lise sembra esserci un buon rapporto di rispetto e amicizia.
All'opposto troviamo Adam sfacciato, capriccioso, non si fa problemi a sfruttare il suo fascino e ciò potrebbe causare non pochi problemi a Lise.
Nonostante le apparenze, non temete nessun triangolo amoroso sconvolge la vicenda dei nostri eroi, l'amore non è mai la centro della vicenda, si può percepire qualcosa nell'aria, nulla di troppo marcato, qualcosa accade ma tutto è lasciato aperto a svariati sviluppi.
Lo stesso accade per il finale, il libro può considerarsi autoconclusivo ma con la possibilità di riprendere alcuni filoni per un seguito.
All'opposto troviamo Adam sfacciato, capriccioso, non si fa problemi a sfruttare il suo fascino e ciò potrebbe causare non pochi problemi a Lise.
Nonostante le apparenze, non temete nessun triangolo amoroso sconvolge la vicenda dei nostri eroi, l'amore non è mai la centro della vicenda, si può percepire qualcosa nell'aria, nulla di troppo marcato, qualcosa accade ma tutto è lasciato aperto a svariati sviluppi.
Lo stesso accade per il finale, il libro può considerarsi autoconclusivo ma con la possibilità di riprendere alcuni filoni per un seguito.
Red Carpet è un urban fantasy con una buona dose di elementi chick lit, ottimi per renderlo una lettura leggera per avventurarsi in un mondo dalle tinte più "oscure"
Duologia Red Carpet composta da
1. Red Carpet
2. Asphodel
Duologia Red Carpet composta da
1. Red Carpet
2. Asphodel
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