5 cose che... 5 libri che mi hanno costretta a leggere
5 cose che è una rubrica creata dal blog Twins Books Lovers (qui tutte le informazioni) nella quale ogni settimana si propone una lista di 5 elementi abbinati a un tema specifico che può spaziare dal libresco al cinematografico
Il tema di oggi è: 5 libri che mi hanno costretta a leggere
Il mio problema con l'essere obbligata a leggere qualcosa è che inevitabilmente finirò per non godermi la lettura perchè sentirò sempre il peso di un dovere futuro ma I pro e i contro di essere obbligati a leggere un'enorme quantità di libri sono che si trovano i mattoni che non digerisci proprio e altri che invece si rivelano delle inaspettate scoperte.
Il nome della rosa di Umberto Eco
Questo è uno di quei libri che rientra nelle letture di compito del periodo estivo così sotto la brezza estiva portavo in giro questo mattoncino
Guglielmo da Baskerville, monaco francescano, ex-inquisitore e consigliere dell’Imperatore, si reca insieme al giovane benedettino nonché voce narrante Adso da Melk, in un’abbazia allo scopo di partecipare ad un’importante riunione che vede contrapposti i francescani, fautori della povertà del Cristo, e la delegazione papale. Questo incontro era stato organizzato allo scopo di permettere alle due parti di trovare un accordo.
L’abbazia vive ore tormentate. Subito dopo il loro arrivo, l’Abate chiede a Guglielmo di indagare sulle cause della morte violenta di uno dei suoi conventuali. In effetti durante la notte, Adelmo da Otranto, un giovane monaco, è caduto dall’edificio, un’imponente costruzione nella quale si trovano sia il refettorio che l’immensa biblioteca dell’abbazia.
Nonostante la libertà di movimento concessa all’ex inquisitore, si susseguono altre morti e tutte sembrano ruotare intorno alla biblioteca e ad un misterioso manoscritto. Questa biblioteca, tra le più grandi della cristianità, è costruita come un labirinto, un luogo segreto, allo scopo di proteggerla dagli intrusi. Non è concesso loro di visitarla: solo lo scriptorium è accessibile. La situazione è complicata dall’imminente convegno e dalla scoperta di due eretici della setta dei Dolciniani, rifugiati presso l’Ordine dei Benedettini. In questa atmosfera inquietante, Guglielmo e Adso si avvicinano sempre più alla verità, fino a scoprire il misterioso manoscritto…
Pamela di Samuel Richardson
Il primo rientrava nei corsi di italiano del liceo questo secondo invece si colloca tra le letture per il corso di Inglese e ho scoperto essere il testo di ispirazione per la famosa serie italiana Elisa di Rivombrosa
Cuore del romanzo sono le vicende di una cameriera sedicenne, di grande bellezza e ancora più grande virtù, che resiste ai tentativi di seduzione del proprio padrone, del quale pure è sinceramente innamorata, fino a riuscire a condurlo al matrimonio. Una trama di sconvolgente novità per l'epoca, con una protagonista donna, di umile condizione sociale, e per di più impegnata in una battaglia per affermare la parità dei sessi in materia di etica sessuale. Un romanzo che appare ancora oggi di interesse per la narrazione avvincente e ricca di suspense, per la minuziosa descrizione della vita quotidiana settecentesca, ma soprattutto per la finezza dell'analisi psicologica. Richardson rappresenta infatti con vivacità e sottigliezza rare le emozioni della protagonista e trova nella nuova forma del romanzo epistolare il veicolo più adatto per l'espressione di quel "sentimento" che il Settecento, il Secolo dei Lumi, andava proprio allora scoprendo.
Cime tempestose di Emily Brontè
Questa è stata invece una scelta in una lista di titoli che ha risvegliato la mia passione per i classici e le eroine inglesi, infatti al contrario di molti ho letto Orgoglio e Pregiudizio dopo questo
Heathcliff, figlio di ignoti, è stato allevato da Earnshaw. Alla sua morte, il figlio Hindley tormenta Heathcliff che trova conforto in Catherine, sorella di Hindley, di cui si innamora. Rifiutato dalla ragazza, fugge. Tornato dopo tre anni, trova Catherine sposata a Edgar Linton di cui sposa la sorella che, per vendicarsi, maltratta. Catherine intanto muore, tormentata dal rinato amore per Heathcliff, dopo aver avuto una bambina. La rabbia di Heathcliff si scatena anche contro Hareton, il figlio di Hindley, ormai ridotto in suo potere. Heathcliff muore distrutto dal suo stesso odio. Infine la figlia di Catherine, Cathy, e Hareton potranno vivere felicemente insieme.
I Malavoglia di Verga
Questa mi è sembrata una lettura infinita, no i romanzi famigliari non fanno proprio per me a quanto pare
Nei Malavoglia (1881) Verga si immerge nella realtà locale di un paese siciliano, Aci Trezza, e racconta la semplice e rissosa quotidianità in cui vivono i Toscano, detti appunto i Malavoglia. Avvertendo come poco espressive le realtà borghesi, Verga cerca di rompere l'impianto romanzesco classico, reinventando le regole del gioco narrativo per dare spazio alla coralità dei personaggi, ritratti nella loro vitale specificità.
La coscienza di Zeno di Italo Svevo
Altra lettura liceale avrei sicuramente potuto apprezzarla di più con un'analisi guidata o nei miei corsi futuri di psicologia
Zeno Cosini, il protagonista dell'opera, proviene da una famiglia ricca, vive nell'ozio e in un rapporto conflittuale con il padre, che si rifletterà su tutta la sua vita. Nell'amore, nei rapporti coi familiari e gli amici, nel lavoro, egli prova un costante senso di inadeguatezza e di "inettitudine", che interpreta come sintomi di una malattia. In realtà solo più tardi scoprirà che non è lui a essere malato, ma la società in cui vive.
Ciao Irene!! Sono d'accordo, quando veniamo obbligati a leggere qualche libro partiamo sempre un po' titubanti, sicuramente con uno spirito diverso da quando siamo noi a scegliere, secondo il nostro volere. Io sono stata abbastanza fortunata ma è pur vero che durante gli anni del liceo non ci hanno obbligato a leggere un grande numero di libri (con il senno di poi credo che non sia molto positivo).
RispondiEliminaTra i libri che hai citato ho letto Cime tempestose, recuperato dopo aver letto, al liceo Orgoglio e Pregiudizio e di Pamela ricordo ancora di quando la prof ce ne parlava durante le lezioni di letteratura inglese, appunto per questo è uno di quei romanzi che prima o poi vorrei recuperare!
Ciao :D eh si hai ragione, a volte lo stesso libro letto con spirito diverso fa tutto un altro effetto
EliminaCiao, "Il nome della rosa" l'avevo inziato per conto mio ma non sono riuscita a finirlo, mentre "I malavoglia", letti per la scuola, pur non essendo il mio romanzo preferito, non mi era dispiaciuto, ma so che a tanti non piace ;-)
RispondiEliminaCon i libri sia classici che contemporanei è sempre una questione di gusti ed è anche bello vedere questa varietà così ognuno può decidere in cosa immergersi ;)
EliminaCiao :) mi sono accorta che non mi ero ancora unita ai tuoi follower ed ho rimediato subito!
RispondiEliminaComunque anche io fui costretta a leggere "La coscienza di Zeno" a scuola, degli altri che hai nominato ho letto solo "Cime tempestose" però non mi era piaciuto molto.
Ciao! benvenuta : D
EliminaHo letto I malavoglia e devo ammettere che è un romanzo che a me è piaciuto molto, ho trovato un po' di difficoltà a districarmi tra i nomi veri e i soprannomi, ma dopo un po' mi ci sono ritrovata..! ^^'
RispondiEliminaLa coscienza di Zeno è la mia maledizione, uno dei tre libri che non sono mai riuscita a finire in vita mia..ogni tanto ci riprovo, ma nulla! ç_ç
Cime tempestose l'ho acquistato finalmente un paio di settimane e devo trovare il momento giusto per leggerlo, le sorelle Bronte mi mettono un po' soggezione ma prima o poi dovrò affrontarle! U_U
Nei malavoglia dopo un pò ti ritrovi a scoprire che con 3 soprannomi diversi altrettanti personaggi stavano invece parlando sempre della stessa persona
EliminaDelle sorelle Bronte come tono rispetto a cime tempestose ho preferito Jane Eyre, più lungo e anche li con atmosfere ogni tanto cupe ma con decisamente un'altra storia